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I cinque anni della Fondazione. “Un grande racconto tra passato e futuro”

Cinque anni non sono molti ma sono bastati per dare una con-figurazione alla Fondazione di comunità Val di Noto: non semplice erogazione di fondi ma rac-cordi che hanno permesso condivisioni, che hanno rafforzato progettualità, che hanno generato cultura. Per questo il tema dei cinque anni diventa quello del futuro possibile. Il futuro possibile anzitutto nel ritessere comunità, e quindi nel trovare o ritrovare vie per lo sviluppo dei territori. I momenti più belli sono stati quelli in cui ci siamo visitati e abbiamo potuto scoprire quanta solidarietà nascosta continua a lievitare la pasta di questi nostri territori. Non siamo ingenui, ci sono anche tante contraddizioni ma c’è anche il segreto di un vero servizio: il darsi generoso e gratuito “per” e “con”. Senza puntare su protagonismi personali e apparenze ma con la tenacia della cura educativa, il coraggio di allargare i confini, la sapienza di camminare insieme. I momenti più intensi sono stati quelli in cui il pensare ha sposato la realtà e la realtà è stata illuminata dal pensare. “Un pensiero che geme” – diremmo con Pascal. Che coglie gemiti e diventa generativo. Abbiamo capito come sia importante avviare processi e non sono realizzare eventi, come sia sapiente il racconto, e stiamo sognando un grande racconto che ci restituisca memoria del passato e slancio per il futuro. Qualcuno ha detto che quando si sogna insieme e con i piedi per terra, i sogni si realizzano … Sarà l’impegno dei prossimi anni, sarà un impegno che darà frutti se rafforzeremo coralità, progettualità, riflessione prospettica. Stimandoci: “le quantità – scriveva Bonhoeffer – si contendono gli spazi, le qualità si completano a vicenda”. Per questo il ricordo di questi cinque anni sarà un riunirsi per cercare il futuro possibile aiutati da autorevoli testimoni e sempre con una particolare “dedica ai giovani”. L’appuntamento è per venerdì 8 marzo 2019 dalle ore 16 alle ore 19 presso la Domus S. Petri di Modica.   Avremo con noi, tra i relatori, Carlo Borgomeo presidente della Fondazione CON IL SUD, che tanto aiuto ci ha dato ma anche amico e testimone di un Sud che si libera da antiche schiavitù con il coraggio del cuore e dell’intelligenza. E fatti concreti! Ci saranno pure Aldo Bonomi, che ha avviato interessanti percorsi di cittadinanza, e Salvatore Rizzo, che già conosciamo nel suo insistere su dispositivi nuovi e racconto … In tempi bui occorre mettere insieme le luci e farle diventare calore che ravviva i volti e genera città a misura di sguardo.A venerdì, allora, e poi sempre in cammino, mettendo al centro la persona (“prima le persone”!) e unendoci anche noi ai processi di accoglienza e  convivialità delle differenze, che ci rendono partecipi dell’unica famiglia umana e italiani radicati nei valori della Costituzione.

Maurilio Assenza

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