Mentre si ricorrono fenomeni che fanno paura noi dobbiamo incontrare persone e narrare storie: è stato l’incipit offerto da Salvatore Rizzo della Libera Università dell’Educare di Messina, all’incontro estivo del Consiglio direttivo della Fondazione di comunità Val di Noto tenuto lo scorso lunedì 23 luglio a Villa Polara di Modica, allargato ai referenti dei vari ambiti.
Dopo 4 anni la Fondazione ha sostenuto un centinaio di iniziative sociali, ma la sfida resta quella di ritessere comunità in un tempo di grande mobilità. Per i nostri giovani che vanno via dal Sud, per i migranti che arrivano per l’iniquità del nostro mondo. Come San Benedetto (richiamo suggerito dall’essere Villa Polara casa delle Benedettine da poco riaperta per un turismo solidale) si vuole cogliere la sfida aiutando i territori a rinascere nella cifra della relazione che lascia centrale l’uomo e fa incontrare generazioni, culture, popoli con la preziosità di ogni tassello. Da qui l’impegno per il prossimo anno a dare spazio al racconto e a progetti trasversali che impegnano a lavorare in rete.